XXXIX | Diritto e Innovazione
Con l’introduzione del Procedimento unificato in materia di persone, minorenni e famiglie (art. 473 bis e ss. c.p.c.), il legislatore italiano tenta di rispondere, fra l’altro, alla primaria esigenza di adeguare le norme del processo civile all’evoluzione della posizione giuridica riconosciuta al minore. Gli elementi di novità e gli aspetti giuridici problematici generati dall’intervento normativo impongono uno studio volto a comprendere in che modo le categorie dogmatiche, i principi e le forme del processo mutano in questo particolare ambito della tutela giurisdizionale, specie allorché si discuta di diritti indisponibili del minore.
With the introduction of the "Procedimento unificato in materia di persone, minorenni e famiglie" (art. 473 bis e ss. c.p.c.), the Italian legislature attempts to respond to the primaryneed to adapt the rules of the civilprocess to the evolution of the legal position recognized to the child. The elements of novelty and the problematiclegalaspectsgenerated by the normative intervention impose a study aimedatunderstandinghowdogmaticcategories, principles and forms of the processchange in thisparticular area of judicialprotection, especiallywhendiscussing the non-disposablerights of the minor.
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