Mobilità all’estero e nazionale
Tutti i dottorandi devono integrare la propria formazione compiendo periodi di studio e di ricerca sia presso istituzioni italiane sia presso istituzioni straniere, in quest'ultimo caso per almeno tre mesi nel triennio di dottorato, o per il perido stabilito dallo specifico programma di finanziamento della borsa (borse PON, borse PNRR).
I soggiorni effettuati e le attività svolte saranno tenuti in considerazione in sede di valutazione annuale.
A supporto delle suddette mobilità per attività di ricerca, i dottorandi possono avvalersi di diversi sostegni economici, come illustrati nella sezione Borse di dottorato e benefit.
Prima della partenza, tutti i dottorandi sono tenuti a prendere visione del Vademecum sui contributi a sostegno della formazione e della ricerca per i dottorandi (ENG - Vademecum on training and research grants for doctoral students) e ad inviare all'Ufficio Ricerca Scientifica e Dottorato, almeno 3 gg prima della partenza,l'Autorizzazione per attività di dottorato, firmata digitalmente dal Supervisore.
Al rientro, i dottorandi che intendano avvalersi dei suddetti benefit devono produrre all'Ufficio Ricerca Scientifica e Dottorato la Richiesta erogazione contributi per attività di dottorato relativamente alla mobilità svolta e previamente autorizzata. A corredo della suddetta richiesta devono essere prodotti gli originali dei documenti fiscali attestanti le spese di cui si chiede rimborso e i titoli di viaggio, in base ai quali viene calcolato il contributo e la maggiorazione della borsa per i soggiorni all'estero. La richiesta deve essere presentata entro 10 giornidalla conclusione della mobilità.