Accertamenti e sanzioni
Le tue dichiarazioni vengono sottoposte a controllo da parte delle amministrazioni competenti. Inoltre, in collaborazione con la Guardia di Finanza, anche attraverso lo scambio di dati con sistemi automatizzati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Ateneo controlla, con accertamenti a campione, la veridicità delle dichiarazioni rese per la determinazione della fascia contributiva di appartenenza.
L’elenco degli studenti da sottoporre a controllo è redatto, secondo criteri di casualità, tenendo conto di tutti quelli collocati nelle fasce contributive più basse o comunque inferiori alla fascia contributiva massima.
Se, dopo i controlli di legge effettuati, risultassero dichiarazioni non veritiere dovrai pagare le tasse ed i contributi secondo la fascia contributiva corretta ed una sanzione amministrativa pari al triplo dell’importo di tasse e contributi secondo la fascia di reddito corretta.
Sono fatte salve in ogni caso l’applicazione della sanzione da 500 a 5.000 euro di cui all’art. 38, comma 3, del D.L. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. 122/2010, e delle norme penali per i fatti costituenti reato.