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Contenuti digitali: gli errori di accessibilità più frequenti nei siti e app della PA

Obiettivo di questo percorso è far conoscere ai partecipanti quali sono i principali errori che si rischia di commettere nel progettare, sviluppare e mantenere contenuti digitali, siano essi documenti o contenuti pubblicati sulle pagine del sito web. Creare contenuti accessibili produce numerosi vantaggi, non solo per l’utente, ma anche per l’amministrazione stessa, che può veicolare la propria comunicazione su una maggiore pluralità di canali digitali e diversificate tipologie di utenze.

Webinar 1. L’accessibilità digitale, gli errori comuni e l’importanza delle informazioni semantiche

Un ruolo centrale in accessibilità lo ricopre l’aspetto semantico delle informazioni: ogni contenuto deve essere pubblicato in modo che se ne comprenda il significato strutturale e che le correlazioni tra gli oggetti siano il più stringenti possibile. 

In questo seminario vedremo come molti degli errori di accessibilità siano referenziabili al Criterio di Successo 1.3.1 delle WCAG 2.1, che richiede proprio di prestare attenzione all’aspetto semantico degli oggetti, in modo che gli utenti, attraverso i propri browser e alle eventuali tecnologie assistive utilizzate, possano adattare i contenuti in base alle proprie esigenze.  

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Webinar 2.  Dialogare correttamente con le tecnologie assistive

Una parte importante delle regole di accessibilità richiede un dialogo tra siti web e tecnologie assistive. Ciò comporta, per chi produce informazioni e contenuti, di garantire che gli stessi siano fruibili senza discriminazione anche da parte di utenti che richiedono una “conversione” dell’informazione per essere compresa con diversi canali sensoriali.  

Tra gli errori più riscontrati durante il monitoraggio, compaiono due problematiche che impattano prevalentemente con utenti che utilizzano tecnologie assistive, in particolare lettori di schermo. Si tratta di errori che possono incorrere sia in ambito strutturale (nel CMS o comunque nel contenuto generato automaticamente) sia in ambito contenutistico (ove il redattore non pone adeguata attenzione a come crea i collegamenti ipertestuali).  

In questo seminario saranno analizzati due degli errori più frequentemente riscontrati durante il monitoraggio dell’accessibilità dei siti web da parte di AgID, nello specifico il criterio di successo 2.4.4 - Scopo del collegamento (nel contesto) e il criterio di successo 4.1.2 - Nome, ruolo, valore. 

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Webinar 3.  Gli errori comuni relativi a contenuti non testuali e contrasto minimo necessario

Un aspetto rilevante dell’accessibilità riguarda la corretta esposizione dei contenuti in merito alla loro fruibilità per le persone ipovedenti e non vedenti.  

In questo contesto uno degli errori più frequenti è la mancanza di testo alternativo alle immagini, anche se i principali CMS presenti sul mercato prevedono strumenti utili al redattore per fornire le informazioni che possono essere, per esempio, lette dai principali lettori di schermo. 

Un altro errore è quello relativo al contrasto colore fra il testo e lo sfondo. È possibile utilizzare strumenti gratuiti che facilitano al redattore la verifica dei contrasti necessari per una corretta accessibilità dei contenuti. 

In questo seminario saranno analizzati due degli errori più frequentemente riscontrati durante il monitoraggio dell’accessibilità dei siti web da parte di AgID, nello specifico il criterio di successo 1.1.1 - Contenuti non testuali e 1.4.3 Contrasto minimo.  

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Riferimenti online

Le informazioni sono tratte dalla pagina Contenuti digitali: gli errori di accessibilità più frequenti nei siti e app della PA

Ultimo aggiornamento  2022/06/07 09:53:01 GMT+2

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