Regime di impegno
Personale docente di I° e II° fascia e personale ricercatore a tempo indeterminato
Il rapporto di lavoro può essere a tempo pieno o a tempo definito. L’opzione per l'uno o l'altro regime è esercitata dall'interessato/a all'atto della presa di servizio ovvero, nel caso di opzione per il passaggio dall'uno all'altro regime, mediante dichiarazione da presentare al Rettore almeno sei mesi prima dell'inizio del successivo anno accademico, dunque entro il 30 aprile di ciascun anno. L’esercizio dell'opzione comporta l'obbligo di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico. Il mancato esercizio di una nuova opzione comporta la tacita conferma dell’attuale impegno.
Dichiarazione opzione tempo pieno-definito
Personale ricercatore a tempo determinato (RTDa, RTDb e RTT)
Il regime di impegno del personale ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24 della legge 240/2010, può essere a tempo pieno o a tempo definito, a seconda dell’impegno indicato nel bando di concorso per la copertura del relativo posto. ll regime d’impegno può essere modificato, esclusivamente decorso un anno dalla presa di servizio, su istanza motivata del/della ricercatore/ricercatrice rivolta al Dipartimento di afferenza ai fini della valutazione, da parte del Consiglio di Dipartimento, degli aspetti legati alle esigenze scientifiche e didattiche oltre che, nell’ipotesi di variazione da tempo definito a tempo pieno, della sostenibilità finanziaria della modifica. Il parere favorevole espresso dal Consiglio di Dipartimento è sottoposto all’attenzione del Rettore ai fini dell’adozione del provvedimento di definizione dell’istanza. La modifica del regime d’impegno, disposta dunque con Decreto Rettorale, è formalizzata attraverso la sottoscrizione di un addendum al contratto di lavoro.