L’Erasmus premia l’Università di Macerata. L’Ateneo entra in un’alleanza europea
L’Università di Macerata, unica tra gli atenei marchigiani, entra ufficialmente a far parte di un’Alleanza Europea, una tra le più ampie per diffusione geografica, che raccorderà l’Ateneo maceratese con quelli di altre sette nazioni.
La Commissione Europea ha diramato la comunicazione di aggiudicazione di finanziamento per il progetto “Erua2 - European Reform University Alliance 2”, all’interno della iniziativa delle European Universities del programma Erasmus, volta alla creazione di collaborazioni di eccellenza fra Università di tutta Europa per innescare una cooperazione istituzionale senza precedenti, rendendola strutturale e sostenibile. Grazie a questa iniziativa, sarà possibile aprire alleanze sistemiche fra gli atenei partecipanti, rendendo possibile, ad esempio, la possibilità per gli studenti di combinare moduli formativi in diversi Paesi per l’acquisizione di titoli di studio congiunto.
L’Università di Macerata, co-leader insieme a Paris 8, entra a far parte di una già collaudata alleanza transnazionale, il cui obiettivo è espandere l’attuale cooperazione istituzionale verso la creazione di "università europee", in una dimensione autenticamente internazionale. Il rettore John McCourt, insieme alla delegata all’internazionalizzazione, BenedettaBarbisan, e alla delegata per la Progettazione europea, Jessica Piccinini, autrici principali del progetto, ha espresso tutta la propria soddisfazione: “Ringrazio le due delegate che si sono impegnate tante negli ultimi mesi insieme a tutta la squadra del Grant Office e dell’Area Internazionalizzazione, per questo straordinario risultato. Si tratta di un salto sostanziale in termini di qualità, prestazioni, attrattiva e competitività, che si rende quanto mai necessario in una chiave di sempre maggiore internazionalizzazione e di promozione di una rafforzata identità europea, nella visione di forgiare una vera e propria “nuova generazione di Europei”, in grado di cooperare all'interno di culture e lingue diverse al di là di confini, settori e discipline accademiche. Rappresenta un importante arricchimento per l’Università di Macerata e offrirà numerose opportunità per tutta la nostra comunità, studenti, docenti, e personale tecnico amministrativo”.
Il finanziamento, di quasi 13 milioni di euro tra tutti i partecipanti, poco meno di 1,3 milioni di euro per UniMc, arriva dopo un intenso lavoro di progettazione insieme alla prestigiosa cordata dei partecipanti, che vede a capo l’Université Paris 8 e una serie di atenei e imprese europee. Gli atenei membri dell’alleanza sono, oltre Parigi e Macerata, la Stiftung Europa-Universitat Viadrina Frankfurt Oder in Germania, la SWPS University of Social Sciences and Humanities di Varsavia in Polonia, la Universidad De Las Palmas De Gran Canaria in Spagna, la Panepistimio Aigaiou o Università dell'Egeo in Grecia, la New Bulgarian University in Bulgaria e la Mykolo Romerio Universitetas in Lituania.
“Questa Alleanza - sottolinea il rettore - è unica tra le università europee grazie alla sua ampia diffusione geografica e alla specifica attenzione verso le Scienze sociali e umanistiche. L’obiettivo è quello di costruire un vero e proprio campus condiviso, con un forte impulso alla mobilità studentesca: un ambiente di apprendimento interconnesso e green, con focus su un quadro educativo innovativo e centrato sullo studente, ma con importanti ricadute anche sulla ricerca e sull’imprenditorialità”.
Maggiori informazioni
ERUA: https://erua-eui.eu/
European Universities Initiative
Sempre in prospettiva europea, l’Università di Macerata ha avviato una serie di iniziative a supporto dell’Euro progettazione, in particolare per sostenere la partecipazione di successo al programma Horizon Europe, con l’obiettivo di aumentare il livello di eccellenza nella ricerca e nell'internazionalizzazione e di vincere nuovi bandi europei per l’Ateneo. Oggi il rettore John McCourt insieme alla delegata Jessica Piccinini ha accolto Bruna Vives, consulente con formazione internazionale e multidisciplinare e 20 anni di esperienza manageriale in grandi organizzazioni di ricerca internazionali e all'avanguardia.
Forte di una profonda conoscenza del panorama della ricerca nazionale ed europea - ha studiato all’Universitat Oberta de Catalunya, al Dublin City University, al RWTH Aachen University, Germany e all’Universitat Autònoma de Barcelona - ed esperta nella pianificazione strategica e organizzativa, Vives, che ha lavorato a Barcelona, a Monaco di Baviera e alla Commissione Euopea a Bruxelles, ha tenuto il primo di un ciclo di incontri formativi per sopportare ricercatori e docenti nella partecipazione ai bandi europei. C’è stata una larga partecipazione da parte soprattutto di giovani docenti, assegnisti di ricerca, e dottorandi da tutti i dipartimenti dell’Ateneo.