Dopo una breve pausa, tornano iColloqui eum, organizzati insieme allaScuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi"e allaScuola di Dottorato dell’Università di Macerata. Il nuovo ciclo sarà inaugurato dalla presentazione dei volumiLa Storia dell’Arte come disciplina scolasticadiRoberto SanieCenerentola a scuoladiSusanne Adina Meyer giovedì 16 marzoalle17presso laSala SbriccolidelCasb(Piazza Oberdan, 4 – Macerata). Con l’Autrice e l’Autore dialogheranno la Presidente delle eumSimona Antolini, le allieve della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”Eleonora LatinieBenedetta Rucci, ledottorandee idottorandidella Scuola di Dottorato.
Il volumeLa Storia dell’Arte come disciplina scolasticasi configura come il risultato di un’organica indagine attinente a un filone di ricerca – quello relativo alla storia delle discipline scolastiche – già indagato con esiti estremamente significativi dagli studiosi di vari paesi europei ed extra-europei, ma ancora scarsamente approfondito nel nostro Paese. Incentrato sui dibattiti che tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del nuovo secolo portarono all’introduzione dell’insegnamento della Storia dell’Arte nei Licei classici della penisola e sull’evoluzione fatta registrare da tale insegnamento nel corso del ventennio fascista e poi, dopo la seconda guerra mondiale, nell’Italia democratica e repubblicana fino al ’68, il volume costituisce il frutto di unapproccio squisitamente interdisciplinare, nel tentativo di fornire unaricostruzione contestualizzata e organica delle caratteristiche storicamente assunte e del ruolo esercitato dall’insegnamento liceale della Storia dell’Artenel corso del periodo esaminato.
Roberto Sani(Roma 1958) è professore ordinario di Storia dell’educazione all’Università degli Studi di Macerata. È autore di diversi volumi e di numerosi saggi e articoli sulla storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche in epoca moderna e contemporanea e sulla politica scolastica italiana tra Otto e Novecento.
Il libroCenerentola a scuolaripercorre le origini e i primi sviluppi fino alla seconda guerra mondiale dell’insegnamento scolastico della storia dell’arte, ricostruendo ilvivace e articolato dibattitoche, a partire dal principio del secolo XX,coinvolse storici dell’arte, artisti, politici, insegnanti, pedagogisti e uomini di scuola attorno all’introduzione del nuovo insegnamento nei liceie alle caratteristiche (programmi, orari, manuali e sussidi didattici) che esso avrebbe dovuto avere nel quadro dell’istruzione secondaria superiore. Dell’insegnamento della storia dell’arte, introdotto ufficialmente come disciplina obbligatoria nei licei classici dalla riforma Gentile del 1923, l’Autrice ricostruisce le vicissitudini degli esordi e le notevoli difficoltà che lo caratterizzarono nel corso del ventennio fascista, al punto da spingere Adolfo Venturi, che ne era stato uno dei maggiori artefici, a parlare di tale disciplina come della «Cenerentola» della scuola italiana.
Susanne Adina Meyerè professoressa associata di Museologia e critica artistica e del restauro presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata ed è membro del direttivo della Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici dello stesso ateneo. Ha pubblicato diversi contributi dedicati al sistema artistico romano tra Sette e Ottocento e alla riflessione storico-teorica tra XVIII e XIX secolo in Italia e in Europa. Attualmente studia la storia dell’insegnamento della Storia dell’arte nella scuola italiana.
Ultimo aggiornamento2023/03/08 12:19:14 GMT+2
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