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Un ascensore per lo spazio

Un ascensore per lo spazio

Un laureato UniMc nella visionaria start up italiana della new space economy
2022-03-03T11:35:00+01:00

Andare nello spazio con la stessa semplicità con cui oggi voliamo in aereo tra stati e continenti, invece di essere lanciati da missili enormi, con componenti che ricadono a terra: a questo punta una start up innovativa ideata da tre giovani imprenditori, di cui un laureato all'Università di Macerata.

Luca Principi è co-fonder di Sidereus Space Dynamic, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di piccoli veicoli spaziali di nuova generazione denominati EOS. 

“Il personal computer dei veicoli spaziali”: così questi giovani innovatori definiscono un mezzo che, grazie alle sue dimensioni e semplicità, ha l’obiettivo di consentire l’accesso quotidiano allo spazio.

Luca Principi ha unito alla formazione da giurista una prospettiva internazionale, fin prima della laurea: ha vissuto per motivi di studio in Svezia, poi in Corea del Sud e infine negli Stati Uniti, dove nasce la sua vena imprenditoriale.

“Ho lavorato ad altre tecnologie relative all’intelligenza artificiale. Poi mi sono dedicato all’esplorazione spaziale”, racconta. E’ negli States che le idee di Principi si sposano con quelle degli altri due fondatori della start-up, Massimo Barbarossa e Raffaele Mauro, dando vita alla visione di portare in Italia un veicolo che consenta l’accesso allo spazio da ogni luogo.

Attualmente in ambito spaziale ci sono solo veicoli a doppio stadio, che non possono essere lanciati da zone dell’entroterra o da centri abitati: durante il volo atmosferico, infatti, i due stadi si separano e uno precipita a terra.

EOS viene concepito per essere lanciato da ogni luogo, in quanto ha dimensioni molto contenute; può essere riutilizzato, poiché, sia il decollo sia l’atterraggio sono verticali; tiene conto anche dell’ambiente, infatti è mosso da propellenti green composti da idrogeno e ossigeno. E’ in grado di portare a bassa orbita terrestre piccoli satelliti e carichi sperimentali da 12 ore fino a 6 mesi e riportarli a terra.

Si sta testando e provando il veicolo in un’aviosuperficie a Torino e sono arrivati i primi finanziamenti da Primo Space e CDP Venture Capital Sgr.

È un salto planetario – commenta Principi -. Ci troviamo in un momento in cui le tecnologie di miniaturizzazione consentono lo sviluppo di questo tipo di veicoli. Siamo nella space economy: le aziende private da tutto il mondo stanno raggiungendo la capacità tecnica per sviluppare veicoli di questo genere per l’esplorazione spaziale.“ 

Obiettivo futuro della Sidereus Space Dynamic, entro la fine del 2023, è quello di sviluppare un nuovo prototipo che avrà dimensioni più grandi con maggiori capacità di carico e la possibilità di ospitare equipaggi fino a quattro persone, ma che si baserà sempre sulle stesse tecnologie di EOS, per consentire agli astronauti un utilizzo quotidiano.

“Un obiettivo che è già domani. Questa è la space economy: velocità di esecuzione a costi estremamente ridotti. Il nostro sogno? Vedere flotte di questi veicoli che, partendo da un qualsiasi spazio porto, consentano l’accesso quotidiano allo spazio”, conclude Principi.

 

Ascolta l’intervista a Luca Principi su MULTIRADIO

Ultimo aggiornamento  2024/05/16 15:57:16 GMT+2

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