AL MICROSCOPIO. Le tossine che fanno bene
Nell’ambito delle interazioni predatore-preda nei protozoi ciliati, nel nostro laboratorio, da oltre quindici anni, si sta studiando una particolare sostanza prodotta dal ciliato di acqua dolce Climacostomum virens. Questa sostanza chiamata climacostolo (5-(Z)-non-2-enil-benzene-1,3-diolo) viene chimicamente classificata tra i lipidi resorcinolici, molecole naturali solitamente prodotte da piante, funghi e batteri, che mostrano diverse attività terapeutiche. Nel caso della sostanza da noi studiata (il climacostolo) abbiamo dimostrato la presenza di attività antibiotica e antifungina (efficace contro Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus e Candida albicans), nonché di attività antitumorale. Negli ultimi mesi si sta studiando anche l’azione virucida del climacostolo, con particolare riguardo alla famiglia degli Adenovirus, considerati rappresentativi dei virus che possono frequentemente infettare i corsi d’acqua. Se i risultati dovessero evidenziare una efficace azione virucida del climacostolo, non si esclude la eventuale sperimentazione contro altri virus, quali ad esempio i coronavirus e in particolare il SARS-CoV-2.