Le aziende della moda di lusso sfidano le etichette di genere
«La segmentazione di genere ha spesso consentito di introdurre nel mercato prodotti in modo semplice, tuttavia oggi la questione non è solamente quella di dividere uomini e donne in base al sesso biologico.»
Elena Cedrola (professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese - Università di Macerata) e Barbara Kulaga (ricercatrice post dottorato - Università Politecnica delle Marche) ci raccontano cosa è emerso da loro studio, presentato alla conferenza SIM 2021, che ha messo in luce le reazioni del pubblico di Instagram alle collezioni di quattro diversi marchi di lusso che negli ultimi anni hanno presentato delle collezioni genderless -Gucci, Tommy Hilfiger, Marc Jacobs e Stella McCartney - comparandole con le reazioni alle collezioni tradizionali.