Fabio Nolfo vince la borsa post dottorale per Liegi
Fabio Nolfo ha conseguito, lo scorso 9 settembre, ‘con Lode e dignità di stampa’ il titolo di ‘Dottore di Ricerca’ (Philosophiae Doctor) e la qualifica di Doctor Europaeus– in seno al curriculum antichistico, diretto dal Prof. Roberto Palla, del Corso di Dottorato in “Studi Linguistici, Filologici, Letterari” coordinato dalla Prof.ssa Patrizia Oppici – presso l’Università degli Studi di Macerata, in co-tutela con la Ludwig-Maximilians-Universität (LMU) di Monaco di Baviera, ove si è formato sotto la direzione della studiosa svizzera Therese Fuhrer (LMU München), già supervisore estero della sua tesi di laurea.
A Monaco è stato anche ammesso al percorso dottorale addizionale in “Classical and Ancient Studies” (PAW = Promotionsprogramm Altertumswissenschaften) coordinato dal Münchner Zentrum für Antike Welten (MZAW). Durante gli anni di dottorato, il giovane studioso ha anche soggiornato presso il Seminar für Griechische und Lateinische Philologie della Università di Zurigo (UZH) e presso la School of Classics della Università di St Andrews (Scozia, UK).
Come esito di un percorso di formazione prettamente internazionale, promosso sia dall’Ateneo maceratese che da quello monacense, Fabio Nolfo è risultato adesso vincitore di una borsa erogata dall’istituzione governativa belga del National Fund for Scientific Research (F.R.S. – FNRS), che gli ha dunque consentito di prendere servizio, già dallo scorso 1 ottobre, come “Postdoctoral Research Scholar” nel “Département des Sciences de l’Antiquité” della “Faculté de Philosophie et Lettres” dell’Università di Liegi.
Divenuto Membro del Laboratoire d’Analyse statistique des Langues anciennes (L.A.S.L.A.), in stretta contiguità con il progetto dottorale precedentemente svolto, Nolfo continuerà ad occuparsi, sotto la supervisione del Prof. Dominique Longrée, della fortuna di Ovidio nella tradizione letteraria romana tarda, in una prospettiva, altresì, strettamente testuale e lessicografica.
«Ho avuto la fortuna di afferire, sia in Italia che in Germania, a due programmi dottorali le cui attività – da me sempre seguite, parallelamente, in entrambi i paesi – sono state incentivate da due centri di primaria importanza per gli studi di Antichistica: da una parte, il “Centro Internazionale di Studi sulla Poesia greca e latina in età tardoantica e medievale” dell’Università di Macerata, dall’altra lo MZAW della LMU München».
«Ho potuto seguire seminari specialistici tenuti da studiosi di chiara fama e di diversa provenienza, con cui poter condividere i progressi della mia ricerca dottorale, ma dai quali acquisire, soprattutto, nuove e corrette metodologie di approccio al testo letterario. Personalmente, ho trovato assai stimolante anche il primo anno, trascorso interamente in Italia e quasi esclusivamente dedicato a una formazione interdisciplinare e al tirocinio alla ricerca condotta nei settori più svariati delle discipline umanistiche».
«Al rettore Francesco Adornato, alla direttrice della Scuola di Dottorato Laura Melosi, al coordinatore del percorso dottorale maceratese Patrizia Oppici, al mio responsabile curriculare Roberto Palla e all’unità di ricerca da lui coordinata, al coordinatore del percorso dottorale monacense Ruth Bielfedt, alla Prof.ssa Therese Fuhrer e al Prof. Salvatore Monda, al Prof. Ulrich Eigler e al Prof. Roger Rees, va la mia riconoscenza più viva e il maggior merito di ogni possibile progresso per il futuro».