Come migliorare la formazione degli adulti?
L’Università di Macerata, insieme a partner di Germania, Grecia, Austria e Lituania, coordinerà un progetto internazionale per migliorare la qualità dell’istruzione nella formazione degli adulti. Gli educatori, per poter essere in grado di attrarre, motivare e coinvolgere persone adulte, hanno bisogno di sviluppare costantemente competenze trasversali, come la comunicazione efficace, l’auto-riflessione e l’utilizzo di diversi metodi, stili e tecniche di apprendimento.
Avviato lo scorso ottobre, il progetto si intitola AdUp – Upskilling Adult Educators ed è finanziato dall’Unione Europea attraverso l’Agenzia Nazionale Indire, nell’ambito del programma Erasmus+ KA204 relativo alle collaborazioni strategiche per la formazione degli adulti.
Nel corso di 26 mesi saranno coinvolti altri quattro partner di rilievo nei campi di ricerca e valutazione, innovazione dell’apprendimento e formazione degli adulti: la Società per la promozione della ricerca e lo sviluppo di metodologie Astiki Etairia in Grecia; il Centro per l'educazione degli adulti nel distretto di Cham Ev in Germania; l’Associazione dei volontari dell'educazione di Vienna in Austria; il Centro di formazione professionale Alytus - Aprc in Lituania.
Il partenariato, riunitosi virtualmente in occasione della giornata di avvio a ottobre, prevede di sviluppare e fornire uno strumento diagnostico per migliorare la valutazione degli educatori, di predisporre attività di preparazione per aumentare l’efficacia delle loro prestazioni e, in ultimo, di condividere indicazioni utili a valutare e potenziare le competenze didattiche dei discenti.
Tra le proposte principali, rientra anche l’attivazione di un Mooc, un corso online ad accesso libero, per mettere a disposizione di tutti i materiali e le risorse didattiche prodotte nonché l’organizzazione di cinque giornate informative nazionali, al fine di promuovere i risultati del progetto e avviare una discussione aperta sul tema.
Il team di ricerca Unimc è attualmente composto dai docenti Lorella Giannandrea, responsabile scientifica di progetto, Chiara Laici e Fabrizio d’Aniello.
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