20 marzo | Università Svelate.
L'Università di Macerata aderisce alla Giornata Nazionale delle Università “Università Svelate”: un momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università e osservarla da dentro.
Tutte le iniziative sono aperte al pubblico
ore 9-12 | Aula Confucio, Palazzo Ugolini, c.so Cavour 2
Settimana mondiale di azione contro il razzismo
Afrofobia, ma cos'è?
Presentazione libro “Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi” di Mauro Valeri
Con Tatiana Petrovich Njegosh e Udo Enwereuzo
Nei documenti ufficiali ONU e UE si fa sempre più uso del termine afrofobia per indicare “paura eccessiva” e avversione nei confronti di africani e afrodiscendenti. In realtà il razzismo moderno nei confronti dei neri ha origine molto antica e mutazioni recentissime. Il libro ricostruisce, attraverso un’analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi.
ore 11.00-20.00 | Diverse sedi dell'Ateneo
Le iniziative della
Settimana dell'Inclusione
Attività scientifiche, convegni, laboratori tecnologici, presentazione di libri e talk radiofonici con testimonianze di vita, che animeranno l'Università e la città di Macerata affinché la sensibilità verso l’inclusione diventi un tema del sentire comune, condiviso da tutti.
ore 21.00 | sala Sbriccoli Biblioteca CASB, piazza Oberdan 4
Spettacolo Musicale a cura dell’ass. UtReMi
Lino Liviabella. Un genio del Novecento. | Coro Lumos Vocal Ensemble
Direttore Lorenzo Chiacchiera
Musiche di Respighi, Dallapiccola, Liviabella
Figura di spicco nel panorama musicale del Novecento, Lino Liviabellla non aderì alle avanguardie, ma continuò a comporre in uno stile melodico, per certi versi tardo romantico, ma anche descrittivo e neoclassico. Artista molto legato alla sua terra, da lui analizzata anche da un punto di vista della tradizione musicale e folkloristica e descritta in composizioni come "La mia terra" e "Rapsodia picena", ha contribuito a diffondere la cultura maceratese nel mondo, facendo da ponte tra il nostro territorio e il circuito internazionale dove ha operato durante la sua vita