Costellazioni collaborative di Ricerca
L'Università di Macerata ha lanciato il Bando di Ateneo per il finanziamento di "Costellazioni Collaborative di Ricerca" (CCR), un'iniziativa in linea con il Piano Strategico d’Ateneo 2023-2025. Il Bando, con una dotazione finanziaria complessiva di € 240.000,00, finanzia cinque gruppi di ricerca interdisciplinari con un importo di € 48.000,00 ciascuno per un orizzonte temporale biennale.
Con questa azione, l’Ateneo intende supportare la ricerca di base o di frontiera svolta in modalità collaborativa, perché le ricerche che affrontano fenomeni complessi richiedono l’apporto di più discipline, diversi approcci metodologici e l’incrocio dei saperi in funzione interdisciplinare e transdisciplinare.
Valutate da revisori esterni all’Ateneo, le proposte che hanno avuto accesso al finanziamento intersecano anche le aree tematiche prioritarie indicate dalla European Reform University Alliance (ERUA2), consentendo di rafforzare le sinergie con le ricerche condotte nelle università europee partner di ERUA2. I progetti selezionati contribuiranno a creare reti di ricerca internazionali e interdisciplinari, a sviluppare nuovi paradigmi scientifici e ad aumentare l’impatto della ricerca UniMc sulla comunità accademica e la società.
Sono stati selezionati cinque progetti di eccellenza:
Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale
Principal Investigator: Prof. Giovanni Di Cosimo
Sostituto Principal Investigator: Prof.ssa Angela Cossiri
Sintesi del progetto:
In occasione delle ultime elezioni europee, la Commissione ha adottato un "pacchetto per la difesa della democrazia" per promuovere elezioni libere e regolari, incentivare la partecipazione dei cittadini e contrastare le ingerenze di paesi terzi. Analoghe priorità sono perseguite dal regolamento Ue sulla trasparenza nella pubblicità politica, approvato nel febbraio 2024. Le novità riflettono il mutato quadro internazionale e il ruolo di internet nella comunicazione politica, evidenziando vulnerabilità delle democrazie rispetto a ingerenze extra-Ue che possono manipolare il discorso pubblico. La ricerca affronterà queste sfide con un metodo innovativo: dati anonimizzati del dibattito politico online saranno selezionati dai data scientists con l’Intelligenza Artificiale, basandosi su domande formulate dagli scienziati sociali. I risultati saranno analizzati collettivamente per proporre riflessioni e soluzioni replicabili a livello europeo. Parteciperanno studiosi di otto atenei internazionali, creando un network di ricercatori già individualmente attivi sul tema.
Membri del gruppo di ricerca
Afrodiscendenze, traiettorie identitarie e linguaggi plurali: presenze, posizionamenti e autonarrazioni in prospettiva decoloniale
Docente Responsabile: Prof.ssa Rosita Deluigi
Sostituto Principal Investigator: Prof.ssa Maria Elena Paniconi
Sintesi del progetto:
L'obiettivo è studiare le comunità afrodiscendenti moderne, esplorandone identità e linguaggi, compresi quelli artistico-visuale e musicale, in una prospettiva decoloniale. Il progetto si concentra sulle rappresentazioni e sulle narrazioni plurali, al di là delle identità tradizionali, sfidando idee monoculturali e eurocentriche. Attraverso un approccio transdisciplinare, si soffermerà sulla contemporaneità, indagando le consapevolezze presenti rispetto alla storia, dalle narrazioni al riconoscimento delle alterità e alle storie biografiche-autobiografiche, per promuovere una rilettura dei concetti di identità e pluri/multilinguismo come elementi dinamici, relazionali e interconnessi. Saranno sviluppate piste di ricerca che indaghino la possibilità di recuperare lingue e linguaggi che promuovano partecipazione, esaminando concetti come la creolizzazione e l'afropolitanisme, valorizzando lessici che aiutino a comprendere meglio la complessità dei discorsi politici e sociali attuali.
Membri del gruppo di ricerca
Il fenomeno delle migrazioni ambientali e climatiche e il loro impatto sulle dinamiche economiche e sociali nella regione euromediterranea
Docente Responsabile: Prof. Andrea Caligiuri
Sostituto Principal Investigator: Prof.ssa Francesca Spigarelli
Sintesi del progetto:
L’interesse per il fenomeno delle migranti ambientali/climatiche è emerso ufficialmente con il rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change del 1990, nel quale si evidenziava il nesso esistente tra cambiamenti climatici e flussi migratori. La ricerca di UniMc si focalizzerà sull’analisi delle migrazioni ambientali/climatiche che interessano la regione euro-mediterranea, caratterizzata da un alto tasso di popolazione concentrata sulle coste, un progressivo inurbamento delle coste, dall’innalzamento del livello del mare e dall’erosione costiera, da fenomeni sempre più frequenti di siccità e scarsità di acqua ecc. Diversi organismi internazionali portano avanti iniziative per supportare i paesi costieri nella messa a punto di strategie comuni ma diversificate per gestire gli impatti che il fenomeno ha sulle loro società, tuttavia, nessuno studio sembra analizzare il fenomeno in una prospettiva più articolata e complessa. Con l’intento di contribuire a colmare questa lacuna, la ricerca di UniMC si svilupperà su quattro assi principali: a) migrazioni ambientali/climatiche nella prospettiva storica e storico-giuridica; b) influenza delle migrazioni ambientali/climatiche sulla ridefinizione delle politiche economiche della regione euro-mediterranea; c) ridefinizione dei modelli politici, giuridici e sociali alla luce degli apporti culturali derivanti dal fenomeno delle migrazioni ambientali/climatiche nelle società ospitanti; d) sostenibilità ambientale come argine al fenomeno migratorio.
Membri del gruppo di ricerca
Thinking in Opposites to improve Creativity (TOC): A challenging hypothesis for Cognitive Sciences and AI
Docente Responsabile: Prof.ssa Ivana Bianchi
Sostituto Principal Investigator: Prof. Tiberio Urricchio
Sintesi del progetto:
Nelle scienze cognitive c'è ancora molto da comprendere sulla natura e i meccanismi del pensiero creativo umano, ed è una grande sfida anche per l'IA. Come può l'IA imparare cosa è nuovo, innovativo e creativo secondo i parametri umani? Da un lato, è necessario aiutare le macchine a imparare i modelli del pensiero creativo umano. Dall'altro, gli esseri umani potrebbero beneficiare dal fatto che le macchine non siano completamente allineate con loro, poiché l'IA potrebbe rivelare soluzioni "fuori dagli schemi" per il pensiero umano tipico. Il progetto vuole implementare una nuova serie di studi per testare l'ipotesi che essere stimolati a "Pensare in Opposti" (TOC) sia un modo semplice ma potente per stimolare la creatività nelle prestazioni umane e nei modelli di IA. Saranno analizzati il ragionamento creativo dei partecipanti tramite metodi comportamentali e di IA per analizzare i tre parametri classici della creatività (originalità, flessibilità e fluidità) e condurre ricerche sia in laboratorio che “sul campo”.
Membri del gruppo di ricerca
reSTOrative naRratIvES – STO-R-I-ES
Docente Responsabile: Prof.ssa Silvia Pierosara
Sostituto Principal Investigator: Prof.ssa Carla Danani
Sintesi del progetto:
Lo scopo del progetto è quello di esplorare la capacità riparativa delle narrazioni in contesti di fragilità personale, sociale e comunitaria, e di identificare i criteri per consentire il discernimento e la modellizzazione delle caratteristiche che generano una narrazione “riparatrice”. Non tutte le forme di narrazione hanno un intento “riparativo”: alcune sono escludenti o generano stereotipi. Pertanto, è urgente chiarire i valori sottesi ai costrutti narrativi attraverso un approccio interdisciplinare. Una narrazione riparativa è una storia che mostra come le persone e le comunità imparino a ricostruire e riprendersi dopo aver attraversato momenti difficili. Questi tipi di narrazioni possono interessare tutti i tipi di media: giornalismo, libri, film documentari, fotografia, giochi e altro ancora.