Mostre sui "Quaderni di scuola" (27 sett.-21 ott. 2007)
Dettagli dell'evento
Quando
al 29/03/2013 alle 13:30
Persona di riferimento
Il 27 settembre 2007, presso l'Aula Magna del Polo didattico Luigi Bertelli, saranno presentate tre mostre dedicate al quaderno di scuola come fonte per la ricerca storico educativa.
Le mostre sono state organizzate in concomitanza con il Convegno di studi internazionale "Quaderni di scuola" (26-29 settembre 2007) e saranno aperte al pubblico fino alla fine del mese di ottobre.
"I quaderni di scuola nel Novecento"
(Polo didattico «Luigi Bertelli», C.da Vallebona, 27 settembre-27 ottobre)
Questa mostra intende ripercorrere, attraverso la storia delle Cartiere Paolo Pigna, la storia degli innumerevoli quaderni che essa produsse nel corso della propria attività, analizzandoli in quanto prodotto industriale a diffusione di massa. La mostra si sviluppa attraverso i locali della cartiera, riprodotti tridimensionalmente per mezzo di grandi pannelli con fotografie d’epoca.
"Tra banchi e quaderni"
(Galleria degli Antichi Forni, Macerata, 27 settembre-21 ottobre)
La mostra, a cura di Paolo Ricca, è articolata in due sezioni, la prima dedicata a una vera e propria ricostruzione dell’aula scolastica degli anni Quaranta e la seconda a una rassegna di quaderni scolastici prodotti in Italia dal 1863 al 1961. Sono proposti circa mille esemplari che ripropongono, attraverso le illustrazioni, aspetti significativi della politica, della vita quotidiana, del progresso tecnico-scientifico, dell’arte e dello sport oltre che del mondo incantato delle favole. Inoltre l’oggettistica, che comprende, oltre agli strumenti di scrittura e disegno, oggetti per la refezione e piccoli poveri giocattoli, dà un'esauriente idea del corredo dello scolaro.
"Les cahiers des écoliers du monde"
("I quaderni degli scolari del mondo")
(Galleria degli Antichi Forni, Macerata, 27 settembre-21 ottobre)
La scrittura per la comprensione tra i popoli. Attraverso una raccolta unica di quaderni scolastici di tutto il mondo, a cura del francese Henry Merou, il visitatore potrà viaggiare attraverso pagine colorate e vivaci, disegni familiari o sorprendenti. Sono quaderni sinceri e commoventi, con scritture anche in cirillico e arabo, basco e bretone. Non meno interessanti sono le immagini delle copertine, ingenue o serie, ricche o spoglie a seconda dei paesi (Cipro, Kazachstan, Malawi e Siria).