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Inganni scolastici (Macerata, 3 mag. 2016)

Dettagli dell'evento

Quando

03/05/2016
dalle 17:00 alle 19:00

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La necessità aguzza l’ingegno, si sa. Ed è stata sempre la necessità di dimostrare a insegnanti e genitori di non essere a scuola a “scaldare il banco” che ha costretto gli studenti, da che mondo è mondo, ad aguzzare l’ingegno per  ottenere risultati soddisfacenti pur senza applicarsi nello studio, grazie a qualche piccolo sotterfugio. Se la mattina del tanto temuto compito in classe non si riusciva a rimanere a casa simulando qualche malanno, non restava allora che “marinare la scuola” (tappandosi in qualche sala giochi insieme ad altri adolescenti in fuga dalle proprie responsabilità) oppure mettere in pratica le più sofisticate tecniche di copiatura per evitare un brutto voto o peggio l’onta degli esami di riparazione. Se non sempre ai navigati “marinai” d’acqua dolce spuntavano le orecchie d’asino come a Lucignolo e Pinocchio nel Paese dei Balocchi, spesso all’irrefrenabile euforia per averla fatta franca si sostituiva in breve il timor panico di essere scoperti e si era costretti a cimentarsi nella falsificazione della firma del genitore sul libretto delle assenze. Non meno camicie sudavano – purtuttavia –  coloro i quali decidevano di sfidare il destino, muniti di cartuccere, rotolini e fisarmonichette o tatuati di formule algebriche nei posti più impensati, col rischio oltretutto che tanta fatica non servisse a colmare (bignamini alla mano) le lacune accumulate in settimane di ozio beato, costringendoli a ulteriori illeciti scolastici per non incorrere nelle ire funeste del genitore gabbato. Questi “inganni scolastici” sono stati tramandati di generazione in generazione per arrivare fino a noi, anche se i metodi tradizionali sono rimasti più vivi nel gergo studentesco che nella pratica quotidiana, rimpiazzati da quelli hi-tech introdotti dalle nuove tecnologie, “antisgamo” al 100%, come i file di testo sul cellulare e gli appunti visibili solo con il laser a ultravioletti inserito nel tappo della penna.

Il 3 maggio, alle ore 17.00, il Museo della scuola di Macerata ospiterà un'iniziativa molto originale sul tema Inganni scolastici storia semiseria della funambolica arte del copiare in classe nel secolo scorso.

L'evento, organizzato dal Museo della scuola in collaborazione con Officina Universitaria e Macerata Racconta, permetterà di ricostruire l’evoluzione storica della funambolica arte del copiare, mettendo a confronto le esperienze degli studenti con i ricordi di docenti e personaggi pubblici locali disposti a vuotare il sacco sui propri piccoli “peccati di gioventù” e presentando al pubblico la riproduzione del corredo del perfetto copione, antìpode dell’assai più nobile eppur tanto disprezzato secchione

Interverranno diversi ospiti che, coordinati dal prof. Juri Meda (Università di Macerata), metteranno a parte i presenti dei segreti dell'arte del "perfetto copione":

  • Stefania Monteverde (assessore del Comune di Macerata)
  • Rosaria Del Balzo Ruiti (presidente della Fondazione Carima)
  • Gian Lugi Corinto (professore dell'Università di Macerata)
  • Agostino Spinazzola (studente dell'Università di Macerata)
  • Cristina Giuliani (studentessa dell'Università di Macerata).