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PORCHEDDU, Ripensare il TERZO a partire da LEVINAS

Il volume si propone come una riflessione intorno allo statuto etico della reciprocità che assume il concetto di terzo come coordinata teorica, nella convinzione che esso costituisca un terreno concettuale particolarmente fecondo, in grado di offrire un prezioso contributo per un discorso sulla’etica.

Questa ricerca nasce dunque dalla esigenza di ricostruire la struttura teorica del "terzo" a partire da Levinas, per riformulare le questioni etiche che la "mediazione" pone alla riflessione filosofica. Riflessione che nel corso del Novecento si è particolarmente orientata a delucidare l'intreccio fra soggettività e alterità al fine di elaborare un'etica della reciprocità. Il "terzo" come vero snodo teorico è volto a meglio decifrare la fisionomia di un'etica aperta e plurale.

Prendendo le mosse dai presupposti teoretici che stanno alla base del concetto di terzo nell’opera di Emmanuel Levinas, il volume mira quindi a evidenziare quelle difficoltà che rendono difficilmente attuabile un concreto esercizio della responsabilità.

Attraverso il confronto con la filosofia di Paul Ricoeur e Jean-Luc Nancy, il terzo viene considerato ad un livello ulteriore come momento costitutivo della relazione interpersonale. L’intreccio tra trascendenza e reciprocità offre la possibilità di individuare una “terza via” che consente di pensare la relazione intersoggettiva al di là dell’opposizione tipicamente moderna tra il primato della soggettività e quello dell’alterità.

La riflessione sulla reciprocità intesa come categoria indispensabile della relazione, e il pensiero sulla condivisione intesa come partecipazione a una comune origine inappropriabile diventa il filo rosso che tiene insieme la complessa architettura sulla figura del terzo, entro un paradigma triadico in cui trascendenza e reciprocità si richiamano scambievolmente. Solo così il terzo può presentarsi sia come la persona empirica di cui e a cui si risponde in una partecipazione aperta e condivisa sotto il segno di un’autentica reciprocità inclusiva, sia come ciò che pone le condizioni stesse della relazione, come quel Bene che accomuna e ci accomuna e attraverso cui diventa possibile costruire un’etica della reciprocità. Grazie a queste riflessioni la prossimità non si limita a rapporti diretti e immediati, ma si estende potenzialmente a una serie di rapporti illimitati, in cui il terzo non è soltanto il prossimo, il mio prossimo, ma anche l’estraneo e il diverso.

Interrogarsi sullo statuto del terzo significa dunque provare a pensare e ripensare una diversa modalità relazionale che individua nella relazione la cifra più propria dell’umano e nel terzo il suo momento inaugurale.

INDICE

INTRODUZIONE                                                                                                                   11

PARTE PRIMA

CAPITOLO 1 LEVINAS TRA HUSSERL E HEIDEGGER

1.1   Oltre l’ontologia: verso un pensiero dell’altro                                                                21

1.2   Husserl: La teoria dell’intuizione e l’intenzionalità                                                         26

1.3   Levinas e Heidegger: tappe di un confronto                                                                 35

1.4   De l’evasion: un primo tentativo di superamento dell’ontologia heideggeriana            42

1.5   Dall’esistenza all’esistente. Ripensare l’ontologia                                                         50

1.6   Il tempo e l’altro: Oltre l’ontologia presupposti per una nuova concezione del soggetto 55 

CAPITOLO 2

 SOGGETTIVITÀ E ALTERITÀ

 

2.1

Oltre il cogito. Deposizione della soggettività assoluta                                    

65

2.2

Il soggetto come ipostasi e l’uscita dalla solitudine dell’esistente

66

2.3

Totalità e infinito: il soggetto come interiorità e separazione

72

2.4

Altrimenti che essere: soggettività, sostituzione e trascendenza

91

2.5

La necessità di una ripresa dell’ontologia

107

CAPITOLO 3

 IL TERZO E LA GIUSTIZIA

 

3.1

L’ingresso del terzo: nota preliminare                                                              

111

3.2

L’emergere della figura del terzo ne Il tempo e l’altro

114

3.3

Il tempo e l’altro

118

3.4

Il terzo e la giustizia in Altrimenti che essere

122

3.5

Aporie del terzo

131

 PARTE SECONDA

CAPITOLO 4

 Ricoeur e Levinas: dall’asimmetria al riconoscimento                           

 

4.1

Un dialogo interrotto

145

4.2

Ermeneutica del sé

153

4.3

Reciprocità e mutuo riconoscimento

162

4.4

Il terzo tra amore e giustizia

168

4.5

Oltre Ricoeur

175

 CAPITOLO 5

5.1

 Nancy e Levinas: Una questione aperta

Senso di un confronto

 

 

195

5.2

Mitsein e Miteinadersein: Nancy tra Heidegger e Levina

197

5.3

Esposizione e de-posizione

206

5.4

Ontologia ed etica

213

5.5

Comunità e Com-parizione

218

5.6

Oltre Nancy

223

 

CAPITOLO 6

6.1

 

 Trascendenza e reciprocità

Senso di un percorso

 

 

231

6.2

Prossimità, reciprocità e trascendenza: il terzo come ingresso permanente

244

6.3

Con-dividere il Comune

248

BIBLIOGRAFIA                                                                                                                     257

 

IL LIBRO

Federica PORCHEDDU, Ripensare il terzo a partire da Levinas. Trascendenza e reciprocità, Mimesis, Milano-Udine 2021

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