DOMENELLA, Tracce dell'UMANO
Che cos’è un archivio, oggi, nell’epoca della dematerializzazione e dell’iperproduzione digitale? E cosa vuol dire conservare memoria in un mondo dove ogni traccia rischia di trasformarsi in dato, ogni documento in flusso?
Il volume Tracce dell’umano. Verso un’etica dell’archiviazione digitale (con presentazione di Luigi Alici) esplora l’archivio non solo come strumento tecnico o istituzionale, ma come spazio filosofico in cui si incrociano identità, potere, conoscenza e responsabilità. L’archivio – soprattutto quello digitale – è infatti una soglia: tra passato e futuro, tra individuo e collettività, tra oblio e possibilità di senso.
A partire da una prospettiva etico-antropologica, il libro intreccia riflessioni teoriche e prassi archivistiche, affrontando la questione del documento, della memoria, della virtualizzazione, fino a indagare il ruolo delle tecnologie nel potenziamento umano e nella costruzione di una nuova forma di umanesimo digitale. Il concetto di archivio si apre così a una rilettura di natura etica capace di restituirgli la sua funzione più profonda: non solo conservare il già detto, il già compiuto, ma aprire spazi al pensabile, al dicibile, al condivisibile.
Attraverso un dialogo costante tra questioni squisitamente etiche e disciplina archivistica, il testo attraversa le nozioni di mimesis, poiesis e praxis, e interpreta l’archivio digitale come tecnologia relazionale e culturale, capace non soltanto di custodire la memoria, ma anche di modellare la soggettività e il futuro della società. Il libro si rivolge a chiunque sia interessato a comprendere il valore umano delle tracce che lasciamo – e che archivieremo – nella nostra era digitale.
Indice
Presentazione di Luigi Alici
Introduzione
Capitolo I - Archivio
Nota orientativa, 31 – 1.1. Che cos’è un documento?, 34 – 1.2. Produzione - Perché produrre documenti?, 40 – 1.3. Registrazione - Il chi dell’archivio, 50 – 1.4. Gestione - Come archiviare?, 58 – 1.5. Conservazione - Che cosa si conserva?, 70 – 1.6. Sapere e potere: la cura «con e per l’altro», 80 – 1.7. Archivio, bene ogni oltre male, 85.
Capitolo II - Archivio digitale
Nota orientativa, 89 – 2.1. Che cos’è un documento informatico?, 94 – 2.2. Interazione, 100 – 2.3. Integrazione, 110 – 2.4. Virtualizzazione, 122 – 2.5. Cancellazione, 132 – 2.6. L’archivio digitale come tecnologia, 143 – 2.7. L’Altro digitale, 151.
Capitolo III - Tracce digitali
Nota orientativa, 157 – 3.1. Archivistica digitale e Digital Humanities, 162 – 3.2. Umanesimo e tecnologie, 172 – 3.3. Potenziamento tecnico e potenziamento umano, 181 – 3.4. Natura e cultura, 193 – 3.5. Ermeneutica e società, 205 – 3.6. Archivio tra potenziamento culturale e responsabilità etica, 216 – 3.7. Verso quale futuro?, 226
Conclusione. Nuovi scenari
Bibliografia
1. Memoria e conoscenza, 249 – 2. Etica e bioetica, 252 – 3. Uomo, scienza e tecnica, 254 – 4. Filosofia (del) digitale e società, 256 – 5. Postumanesimo e Human Enhancement, 261 – 6. Archivio e documento, 265 – 7. Archivistica e informatica, 267 – 8. Nuove tecnologie per i dati e l’archivio digitale, 271 – 9. Digital Humanities, 272 – 10. ChatGPT, 274 – 11. Riferimenti complementari, 274 – 12. Sitografia, 276
Quarta di copertina
Nell’era digitale l’archivio non è più soltanto un deposito di informazioni, ma spazio etico, culturale e politico.
Il testo esplora l’archiviazione come gesto profondamente umano: un atto di cura, di responsabilità verso il passato e di apertura verso il futuro. Attraverso un percorso che intreccia etica e tecnica, la riflessione indaga le forme attraverso cui l’identità e la memoria si inscrivono nei documenti — cartacei o digitali — e come queste tracce generino significati, orientino pratiche, modellino soggettività. L’archivio digitale emerge così come luogo dinamico e relazionale, non solo tecnologico, dove la conservazione incontra la trasformazione e l’umano si misura con l’irreversibilità del tempo, la selezione del senso, la costruzione del comune. Un testo che invita a ripensare l’archivio come atto etico e politico, al crocevia tra memoria e futuro.
Camilla Domenella è Dottore di Ricerca in Umanesimo e tecnologie presso l’Università degli Studi di Macerata. La sua attività di ricerca si concentra sui temi dell’etica dell’informazione e sullo studio della conservazione e trasmissione della conoscenza intesa come bene comune, sull’evoluzione del concetto di documento e sui processi di potenziamento e potenzializzazione introdotti dalla rivoluzione digitale.