Tobias HOFFMANN, Free WILL and the Rebel ANGELS in Medieval Philosophy, Cambridge University Press, Cambridge 2020
Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy
Tobias Hoffmann è professore ordinario alla Catholic University of America (Washington D.C.), dove insegna Filosofia medievale, Etica e Metafisica. Durante l’A.A. 2017/2018 ha trascorso un periodo di studio e di ricerca presso la Sezione di Filosofia e Scienze Umane dell’Ateneo maceratese, che gli ha riservato un’accoglienza cordiale e corale.
Il soggiorno maceratese del prof. Hoffmann è stato voluto e curato in particolar modo dalla cattedra di Storia della Filosofia Medievale, diretta dal prof. Guido Alliney. La reciproca stima, il comune interesse per il dibattito sulla libera volontà nel tardo medioevo e la fruttuosa collaborazione scientifica tra i due studiosi avevano portato il prof. Hoffmann a Macerata già nel 2008, nel 2009 e nel 2014, in occasione di convegni, seminari e workshop internazionali.
Nell’aprile del 2018 su questa newsletter [https://www.unimc.it/filosoficamente/primo-piano/tobias-hoffmann-washington-visiting-unimc] Hoffmann riferiva i progressi del suo lavoro monografico, alla cui redazione si è dedicato specificamente durante la sua permanenza presso la nostra Sezione, in condizioni di lavoro da lui stesso definite nei ringraziamenti del libro «ideali».
Dopo anni di documentazione, redazione e labor limae, il volume è appena uscito per i tipi della Cambridge University Press: Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy.
Il volume di Tobias Hoffmann offre una ricca panoramica dei dibattiti medievali inerenti alla libera volontà negli esseri umani e nelle creature angeliche. Il problema principale è quello di spiegare la radice psicologica della libera scelta, ovvero il rapporto fra conoscere e volere, fra errore e male.
Il testo risulta diviso in tre parti: la prima parte tratta delle teorie della libera volontà diffuse tra il 1220 e il 1320, chiarendone però i presupposti teoretici (derivanti dal pensiero di autori come Anselmo d’Aosta, Pietro Lombardo ma soprattutto Aristotele); la seconda si occupa della causa del male morale; infine, la terza parte si focalizza sul peccato degli angeli, cioè sulla possibilità di una scelta malvagia compiuta da creature razionali in uno stato ottimale.
Free Will and the Rebel Angels rappresenta quindi uno studio piuttosto completo sul tema della libera volontà sia per la vastità degli autori considerati – non solo i grandi del pensiero medievale come Tommaso d’Aquino, Giovanni Duns Scoto o Guglielmo di Ockham, ma anche pensatori come Giovanni di Pouilly (i cui testi sono in gran parte tuttora inediti) – sia per la sua versatilità.
La recente pubblicazione, così, si rivolge tanto agli specialisti del settore, che possono trovare teorie e pensatori ancora poco studiati, quanto a chi si avvicina per la prima volta a questo tema centrale della filosofia medievale (e non solo).
Marina Fedeli, Emanuele Sorichetti
Table of Contents
Introduction
The scope of this study
Free will in a broad and in a narrow sense
Intellectualism and voluntarism
The narrative of angelic sin
Part I: Free will
1. Free will with and without Aristotle
1.1. Anselm of Canterbury
1.2. Bernard of Clairvaux
1.3. Peter Lombard
1.4. Aristotle as a game changer
2. The psychological turn and the rise of intellectualism
2.1. William of Auxerre
2.2. Philip the Chancellor
2.3. The Summa Halensis, Albert the Great, and Bonaventure
2.4. Thomas Aquinas
2.5. Siger of Brabant
3. Voluntarism and the condemnation of intellectualism
3.1. The 1270 and 1277 censures
3.2. Henry of Ghent
3.3. Peter Olivi
3.4. Other Franciscans and the Correctorium of Brother Thomas
4. Intermediary theories and strict intellectualism
4.1. Giles of Rome
4.2. John of Morrovalle
4.3. Godfrey of Fontaines
5. Refinements and radicalizations
5.1. John Duns Scotus
5.2. John of Pouilly
5.3. Hervaeus Natalis and Durand of St. Pourçain
5.4. Peter Auriol
5.5. William of Ockham
Part II: Whence evil?
6. Does evil have a cause?
6.1. Augustine
6.2. Pseudo-Dionysius
7. The will as the cause of evil
7.1. Anselm of Canterbury
7.2. Peter Lombard
7.3. William of Auxerre
7.4. Albert the Great and Bonaventure
7.5. Thomas Aquinas
7.6. Henry of Ghent
7.7. Richard of Menneville (Mediavilla)
7.8. John Duns Scotus
7.9. John of Pouilly
Part III: Angelic sin
8. Intellectualist accounts of the angelic fall
8.1. Philip the Chancellor
8.2. Albert the Great
8.3. Thomas Aquinas
8.4. Godfrey of Fontaines
8.5. John of Pouilly
9. Voluntarist and intermediary accounts of the angelic fall
9.1. Bonaventure
9.2. John Pecham
9.3. Henry of Ghent
9.4. Peter Olivi
9.5. John Duns Scotus
9.6. Giles of Rome
9.7. Peter Auriol
10. Necessary (and free?) obstinacy
10.1. Thomas Aquinas
10.2. Peter Olivi
10.3. Henry of Ghent
10.4. John Duns Scotus
10.5. Durand of St. Pourçain
10.6. Peter Auriol
10.7. William of Ockham
Conclusion
Per maggiori informazioni: www.cambridge.org/9781107155381