Fare Filosofia con comunità e con i/le bambini/e. Pensare, condividere, cooperare la Philosophy For Children in un corso di perfezionamento UNIMC
In un momento difficile, una bella esperienza!
Il merito va di certo in primo luogo a corsiste e corsisti che hanno partecipato mettendosi in gioco con grande intelligenza e desiderio di imparare e collaborare, costruendo un gruppo ad alta generatività di idee e progetti.
Si conclude con la discussione della prova finale, sabato 27 marzo, appunto la prima edizione del Corso di perfezionamento del Dipartimento di Studi Umanistici dal titolo Fare filosofia con comunità e con i/le bambini/e. Pensare, condividere, cooperare, che ha avuto la partnership di Centro PsicoPedagogico per la Pace e la Gestione dei Conflitti, CRIF-Marche, I Ludosofici, la direzione delle professoresse Paola Nicolini, Donatella Pagliacci e Carla Danani e il tutorato della dottoressa Giulia Messere. Il percorso, che ha avuto iscritti/e provenienti da diverse parti d’Italia, era iniziato a luglio 2020 e si è sviluppato come itinerario di Philosophy for Children and Community in una prospettiva interdisciplinare, basandosi sulla filosofia come pratica che può essere esercitata con grande valenza formativa a tutte le età, in ambito scolastico ma anche nei più diversi ambienti.
Le lezioni ed i laboratori si sono articolati sulla base di una forte caratterizzazione esperienziale della conoscenza e dell’apprendimento, nell’intento di incrementare la capacità di sviluppare pensiero complesso, abilità logiche e metacognitive, di formare ad attenersi ai fatti e alle conoscenze in proprio possesso, ad evitare generalizzazioni infondate e pregiudizi impropri, di promuovere la capacità di favorire lo sviluppo logico, critico e creativo del pensiero e processi di costruzione dell'autonomia personale in armonia con la costitutiva relazionalità di ogni persona. Sono stati approfonditi temi quali la differenza di genere (Donatella Pagliacci), il conflitto (Daniele Novara), la conduzione dei gruppi (Paola Nicolini), la capacità di saper stare da soli (Ada Cigala), la rilevanza dei tipi e delle forme dei luoghi (Carla Danani), i modi di comprendere e comprendersi rispetto alla natura (Guido Giglioni), l’intercultura (Raffaele Tumino e Roberto Mancini), la letteratura in tema educativo filosofico (Juri Meda). Sono stati presentati i diversi approcci di Philosophy for Children (con anche il coinvolgimento del CRIF Marche), la modalità di comunicazione ecologica (Elisa Attili), la gestualità teatrale applicata all’educazione (Roberta Biagiarelli), i molti modi del gioco nelle sue diverse forme e nella sua grande rilevanza (Ilaria Rodella e Antonio di Pietro).
In un confronto attivo e costante, sempre inteso ad attivare e co-costruire conoscenze e competenze, si sono svolte esercitazioni e laboratori di progettazione e, infine, ciascuno ha elaborato un proprio lavoro con l'obiettivo di proporre, concretamente, un progetto di azione educativa pensato in uno specifico contesto: definendone obiettivi, modalità di articolazione e attuazione, monitoraggio. Gli elaborati verranno discussi appunto sabato 27 marzo e sarà certamente un ulteriore momento formativo ed un contributo collettivo, originale e creativo, a tutto il percorso.
L’esperienza altamente positiva di questo primo anno, le richieste già pervenute e la convinzione che questo periodo difficile che si sta vivendo richieda e richiederà uno sforzo inedito per formare e consolidare buoni stili di convivenza con sé stessi e con gli altri, capacità di resilienza e insieme di trasformazione attiva, hanno portato già a prevedere una seconda edizione, che avrà inizio a settembre (entro maggio sarà pubblicato il bando per l’iscrizione e ne verrà data notizia anche su questa newsletter).