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Claudio COSTA, dal BRASILE a Macerata

Il professor Claudio Costa, professore di filosofia alla Universidade Federal do Rio Grande do Norte, a Natal nel nord-est del Brasile, sta trascorrendo parte del suo anno sabbatico a Macerata, dopo un periodo all’università di Costanza, in Germania, dove aveva conseguito il dottorato nel 1990.

L’intensa attività filosofica di Costa è influenzata principalmente dal secondo Wittgenstein e da Ernst Tugendhat, in particolare dal suo libro del 1976 Vorlesungen zur Einführung in die sprachanalytische Philosophie. Il lavoro più sistematico di Costa, Philosophical Semantics: Reintegrating Theoretical Philosophy (Cambridge Scholars Publishing, 2018), si può vedere come uno sviluppo della visione della Filosofia teoretica difesa da Tugendhat. Costa è anche autore di The Philosophical Inquiry (Lanham: UPA, 2002) e di Paisagens Filosóficas (Rio de Janeiro: Tempo Brasileiro, 2012), oltre che di numerosi articoli in riviste brasiliani e internazionali.

Attualmente Costa sta lavorando ad un libro sulla semantica dei nomi propri (titolo provvisorio, How do proper names really work?), nel quale intende difendere un approccio neo-descrittivista, nella tradizione descrittivista di Frege e Russell, secondo i quali i nomi propri sono descrizioni definite. Costa in particolare riprende il descrittivismo di Wittgenstein, Strawson e Searle, per i quali i nomi propri sono insiemi di descrizioni definite. Tutto questo in contrapposizione al paradigma referenzialista attualmente dominante in filosofia del linguaggio, imposto soprattutto da Kripke a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, secondo il quale i nomi propri sono “designatori rigidi”, che, indipendentemente da qualsiasi descrizione, fanno riferimento allo stesso individuo in qualsiasi mondo possibile. Un punto di vista descrittivista sui nomi propri (e anche sui deittici) è stato difeso anche da Francesco Orilia, nel suo libro del 2010, Singular Reference (Springer, Dordrecht), e da questo nasce il contatto che ha portato Costa a Macerata. Nell’ambito del corso di filosofia del linguaggio di Orilia, Costa ha tenuto una lezione sui nomi propri lo scorso 10 Dicembre.

Tra gli interessi principali di Costa c’è la domanda sulla natura stessa della ricerca filosofica, tema al quale è dedicato il summenzionato The Philosophical Inquiry. E su di esso verterà la conferenza di Costa, “On the nature of philosophy”, che la sezione di Filosofia e scienze umane ha l’onore di ospitare il 12 Gennaio, dalle 10 alle 12, nell’aula B di via Garibaldi 20. Con l’ausilio del professor Francesco Orilia, che introdurrà i lavori, la conferenza sarà svolta in italiano. Per ulteriori dettagli: https://studiumanistici.unimc.it/it/site-news/eventi/2022/on-the-nature-of-philosophy

Per altre informazioni sul professor Costa e link ad alcune sue pubblicazioni: https://cchla.ufrn.br/ppgfil/docentes/claudio/.

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