Giornate Gentiliane Centenario 2008-2009
I tre anni (settembre 2007-settembre 2010)
del
CNAG – COMITATO NAZIONALE ALBERICO GENTILI
insediato dallo Stato Italiano
in occasione del quarto centenario della morte di
ALBERICO GENTILI (1608-2008)
Un Centenario è, per definizione, una ricorrenza eccezionale che riguarda un personaggio storico eccezionale. Il Centenario gentiliano risponde pienamente a tale definizione. Alberico Gentili, giurista e intellettuale umanista di fine Cinquecento, è infatti universalmente riconosciuto come grande per il ruolo cruciale che ha giocato nella fondazione del diritto internazionale moderno, ciò grazie alla sua opera De Iure Belli (1598). Un’opera dove sono affrontati problemi epocali quali quelli posti dalle guerre di religione, dalla scoperta dei Nuovi Mondi, dalle differenze di civiltà e dalla pressione minacciosa dell’impero ottomano in piena espansione.
Tutti questi argomenti sono affrontati secondo una prospettiva d’ordine che, distinguendo la sfera della politica dalla religione, ripudia la legittimità delle guerre di religione e delle persecuzioni religiose. Viene così affermato il principio moderno della libertà di coscienza e quello del carattere secolare del diritto e della politica. Viene inoltre difeso il valore della diversità culturale, che si riassume in valori universali minimali relativi a 'libertà', 'umanità' e 'civiltà'. In breve, Alberico Gentili si batte contro tutti i fondamentalismi, religiosi e culturali, facendosi portatore di un approccio ai problemi del mondo, che è a un tempo idealistico e pragmatico.
Per questo, per la sua particolare visione etica dell’ordine internazionale, Gentili non è grande solo per il suo ruolo storico, ma anche per la straordinaria attualità che la sua lezione conserva nel mondo di oggi, ove sono riconoscibili sviluppi e problematiche analoghe a quelle del suo tempo. Alberico Gentili può quindi essere chiamato a ragione padre fondatore della ‘civiltà internazionale moderna’, e come tale ha meritato di essere ricordato e celebrato nel quarto centenario della morte.
Già nel 1908, terzo Centenario della morte, quando il Regno d’Italia, per favorire il sentimento nazionale unitario e alimentare l’orgoglio nazionale, celebrava i grandi italiani, Alberico Gentili fu onorato con numerose targhe monumentali e con l’erezione a San Ginesio del monumento di Giuseppe Guastalla, artista di spicco della Scuola romana. Lo possiamo ammirare nella piazza principale di San Ginesio, realizzato con i fondi delle sottoscrizioni provenienti da tutto il mondo e raccolte dai Comitati Nazionale e Internazionale per le onoranze, insediati ufficialmente a Roma in Campidoglio nel 1875 e rispettivamente presieduti da Sua Altezza Reale il Principe Umberto di Savoia e da Sua Altezza il Principe reale inglese Leopoldo.
Nel 2008, l’impresa imponente e polivalente del Centenario Gentiliano si è presentata come un disegno unitario che ha avuto nel CISG di San Ginesio il suo punto di riferimento fondamentale, suggellandone un’intera stagione di studi e legami accademici. Il Progetto del CISG, sottoposto alle competenti autorità statali, è stato approvato dal Parlamento italiano che ha insediato nel settembre 2007, con durata triennale, il Comitato Nazionale Alberico Gentili - Presidente, l’Ambasciatore d’Italia Giuseppe Balboni Acqua; Tesoriere, il Centro Internazionale di Studi Gentiliani.
Il calendario delle celebrazioni del Centenario, dal novembre 2007 al settembre 2010, prevedeva pubblicazioni di opere, convegni scientifici e momenti ufficiali di omaggio. Nell’illustrare la logica con cui il programma era stato costruito, è necessario sottolineare la preminenza data a San Ginesio, patria natale di Alberico, che è stata la sede dell’inaugurazione ufficiale del Centenario, il 13-14 gennaio 2008; la sede delle conferenze-aperitivo estive ispirate alla “Golden Age” elisabettiana e al Secondo Risorgimento italiano; la sede del Convegno Giornate Gentiliane del Centenario dell’11-12-13 settembre; la sede del Convegno della Deputazione di Storia Patria per le Marche e del Centro di Studi Storici Maceratesi del giugno 2009 sulle Marche all’epoca di Gentili; e infine nel settembre 2010, nella XIV Giornata Gentiliana dedicata alla presentazione al pubblico dell’edizione inglese del De Armis Romanis, pubblicata presso la Oxford University Press. Ogni altra sede, in Italia e all’estero, è significante nella vita e nella “fortuna” di Alberico Gentili. Le Università di New York e di Padova hanno una Scuola di Dottorato intitolata ad Alberico Gentili. L’IILJ della NYU Law School, inoltre, è accreditato nel mondo per gli studi di Diritto internazionale pubblico. Alla Sapienza Università di Roma avrebbe dovuto essere collocata la targa monumentale donata poi all’Università di Macerata. A Napoli, durante il glorioso periodo dell’Illuminismo Partenopeo, sono state stampate le uniche tre opere di Alberico pubblicate in Italia prima dell’abolizione dell’Indice dei libri proibiti. Ginevra, sede tradizionalmente riconosciuta della formazione alla diplomazia, ha nell’HEI la sua culla, e Gentili è l’autore del primo trattato organico sul Diritto diplomatico. Oxford è l’Università dove Alberico ha insegnato per 27 anni, quale Professore Regio di diritto civile. Londra è la città nella quale ha abitato con la famiglia e nella quale è sepolto.
Le celebrazioni gentiliane sono partite nel 2007 con il Seminario dell’Università di Napoli “L’Orientale” e con l’importantissimo Convegno dell’Università degli Studi di Macerata, e si sono chiuse a San Ginesio nel settembre 2010, in occasione della XIV Giornata Gentiliana. In tutto una dozzina di convegni scientifici che hanno coinvolto prestigiose Associazioni e Università, italiane e straniere. Tra queste ultime, la Law Faculty di Oxford, la School of Law della N.Y.U, e l’ H.E.I. di Ginevra, per citare quelle con cui il Centro Internazionale di Studi Gentiliani di San Ginesio intrattiene da tempo relazioni permanenti di collaborazione.
Tra le manifestazioni più significative previste in Italia, il Congresso nazionale che la Società Italiana di Diritto Internazionale ha dedicato a Gentili, presso la Sapienza Università di Roma, e il Convegno che l’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche ha tenuto all’Università di Padova in collaborazione con l’Università di Trento. Se nel primo si è onorato il Gentili ‘giurista internazionalista’, nel secondo il Gentili ‘pensatore politico’, avallando così nel modo più autorevole una prospettiva interpretativa nuova, che riconosce e valorizza la grandezza intellettuale del Nostro, al di là degli attuali confini disciplinari.
Ancora in ambito scientifico sono da segnalare le iniziative editoriali portate a compimento nel corso del Centenario, cioè gli Atti dei Convegni e la pubblicazione dell’edizione critica in italiano del De Iure Belli a cura di Diego Quaglioni, Giuliano Marchetto e Christian Zendri, su traduzione di Pietro Nencini, per i tipi della Casa editrice Giuffrè; l’edizione critica con traduzione inglese del De Armis Romanis a cura di Benedict Kingsbury e Benjamin Straumann, su traduzione di David Lupher, per i tipi della O. U. P.; la ristampa delle Laudes Academiae Perusinae et Oxoniensis edite da Giuseppe Ermini nel 1967, a cura di Fedinando Treggiari dell’Università di Perugia, presentato in occasione del convegno tenuto in ottobre presso l’Università dove Gentili si è addottorato in legge, università che già aveva innalzato all’Alunno una targa monumentale nel 1890; da ultima, ma non ultima, l’edizione critica dello «Statutorum Volumen» della comunità di Sanginesio. La presenza di Alberico Gentili dalla redazione manoscritta alla stampa, a cura di Sonia Merli e Andrea Maiarelli, con un saggio introduttivo di Cinzia Cardinali, finanziata dal Comune di San Ginesio, dalla Provincia di Macerata, dal Comitato Nazionale Alberico Gentili e tenacemente perseguita dal Centro Internazionale Studi Gentiliani.
Infine, resta da notare come il lato scientifico-editoriale del programma sia stato sapientemente associato a momenti simbolici forti, vòlti a sottolineare e a qualificare la valenza memoriale del Quarto Centenario Gentiliano 2008. L’emissione del francobollo celebrativo; la messa solenne cattolica in Collegiata; il servizio in memoria nella chiesa anglicana di St. Helen’s Bishopsgate di Londra, dove Alberico Gentili è sepolto; il ricevimento ufficiale al Foreign Office; la commemorazione ufficiale del British Institut of International and Comparative Law e del Gray’s Inn; la mostra di manoscritti gentiliani alla Bodleian Library di Oxford; la lettura scenica su Alberico Gentili e Giordano Bruno, di Filippo Mignini, programmata nella Stagione dello Sferisterio di Macerata e del Teatro Comunale di San Ginesio; la targa artistica commemorativa ideata dallo scultore Valeriano Trebbiani; il calco in bronzo del busto della statua, realizzato dall’Accademia d’Arte di Macerata, donato all’All Souls College dell’Università di Oxford: tutte iniziative mirate ad assicurare pubblica risonanza al Centenario e a consolidarne la memoria storica.
Ultimo ma non ultimo il ringraziamento a quanti hanno reso possibile tutto questo. Nell’ambito delle pubbliche istituzioni hanno dato prova di grande sensibilità culturale e lungimiranza, in primis lo Stato italiano, attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero delle Comunicazioni, il Ministero degli Esteri, il Poligrafico e Zecca dello Stato e Poste Italiane; poi la Regione Marche; la Provincia di Macerata, istituzione che ha compreso immediatamente la validità del progetto Alberico Gentili 2008, e l’importanza del ‘bene immateriale’ Alberico Gentili, in particolare la sua idoneità a valorizzare sul piano internazionale l’eccellenza dell’apporto dell’Italia e della cultura del territorio marchigiano alla civiltà dell’Europa moderna. Sono naturalmente da ringraziare tutte le altre, numerose Istituzioni pubbliche, come la Società Italiana di Diritto Internazionale, l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR, l’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche, il Consiglio Nazionale Forense, la Deputazione per la Storia Patria delle Marche, la Camera di Commercio di Macerata e istituzioni private come la Fondazione CariMacerata e la Fondazione CariFermo, il Centro di Studi Storici Maceratesi e il Monte San Martino Trust di Londra; gli accademici del Comitato Scientifico del CISG; gli accademici organizzatori dei Convegni e della pubblicazione dei volumi degli Atti relativi; gli Sponsor elencati nel Comitato Nazionale Alberico Gentili: cioè la “Silvano Lattanzi New York” che ha sostenuto i 2/3 del costo della traduzione del DAR; lo Sponsor della XIV Giornata Gentiliana, Nando Ottavi, presidente dell’industria di macchine da caffè ‘Nuova Simonelli’ di Belforte del Chienti (MC); l’Open Mark/Roe Ict Consulting S.R.L. di Caivano (NA) che ha creato lo styling del Portale del CISG e lo ha alloggiato gratuitamente nei tre anni del CNAG; e, ovviamente, l’Amministrazione Comunale di San Ginesio che ha messo a disposizione del Centenario Gentiliano tutte le sue strutture pubbliche di rappresentanza e, durante la progettazione, l’immensa documentazione del prezioso Archivio Storico Comunale.