Giornate Gentiliane
La più prestigiosa e costante iniziativa del Centro Studi ai fini della promozione degli studi sull’opera di Alberico Gentili riguarda i convegni internazionali, Giornate Gentiliane, che si svolgono regolarmente ogni due anni a San Ginesio, raccogliendo il frutto di contributi scientifici originali provenienti da fonti autorevoli, che sono successivamente diffusi attraverso la regolare pubblicazione dei relativi Atti a stampa.
I convegni biennali, iniziati nel 1983, sono diventati sempre più importanti nel tempo, grazie alla partecipazione di eminenti accademici italiani e stranieri provenienti dalle maggiori Scuole di diritto internazionale, di Storia del diritto e di Storia delle dottrine politiche. E’ accaduto così che, sia per lo spessore scientifico dei contributi che per la formula interdiscilplinare dei convegni, il CISG si è imposto come principale catalizzatore e punto di riferimento della più recente ricerca accademica su Gentili, nonché come accreditato forum di dibattito su tematiche internazionalistiche emergenti.
Essendo i convegni gentiliani ricchi momenti d’incontro tra studiosi di diversa provenienza ed appartenenza, essi proprio per il loro spessore rappresentano in assoluto per il Centro Studi un’occasione di grande visibilità; per molti, un sorprendente incontro con l’incantevole paesaggio del territorio marchigiano e anche con l’antica tradizione culturale del Piceno e/o Marca di Ancona, dal cui humus è potuta nascere la figura torreggiante del Nostro.
Tener viva la fiaccola della memoria e l’orgoglio della genitura sono azioni lodevoli in un mondo che tende a dimenticare, a passare oltre e stendere un velo sul passato che ci ha generato e dal quale abbiamo ereditato geni e cromosomi. In questo contesto distratto dall’effimero e reso incerto dalla perdita di prospettive lunghe è importante ricordare che la tormentata vicenda umana di Alberico, tra persecuzione religiosa, esilio e successi professionali, è un esempio straordinario di fortezza d’animo, di determinazione nel fronteggiare le dure prove della vita con gli unici attrezzi della formazione culturale e della fedeltà ai propri valori morali.
Altrettanto importante è sottolineare la grandezza di un personaggio storico che non fu solo un grande giurista, in particolare uno dei padri fondatori del diritto internazionale moderno, ma anche un grande intellettuale che ha giocato un ruolo cruciale nella costruzione della civiltà dell’Europa moderna. Il suo famoso ‘Silete theologi in munere alieno’ sta infatti a significare tanto l’autonomia della politica dalla religione e dalla teologia, quanto il tema della libertà di coscienza e della tolleranza, con la relativa estensione a quello del rispetto dovuto al pluralismo delle culture.
In un’epoca come la nostra che, caratterizzata da globalizzazione e da migrazioni, cerca di conferire alla religione un carattere fortemente identitario e ne fa pretesto di conflitto, la rinnovata centralità del rapporto politica-religione rende la legacy di Alberico Gentili di straordinaria attualità e la fa oggetto di studio per storici, politologi, internazionalisti e filosofi di tutto il mondo che nella sua opera cercano ispirazione.