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Conferenza - Il Crocifisso degli Esuli

Dettagli dell'evento

Quando

12/08/2025
dalle 18:00 alle 20:00

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La Conferenza su “Il Crocifisso degli Esuli” è organizzata da all’Associazione Tradizioni Sanginesine ATSG/APS ASD e dal Centro Internazionale di Studi Gentiliani-CISG/ETS, “in memoria di Rossano Cicconi (Morico 1945-Ancona 2024)”, che a San Ginesio e al suo territorio ha dedicato studi scientifici rigorosi sulle fonti archivistiche della loro storia.

Il Ritorno degli Esuli che San Ginesio celebra ogni 3 anni, e che l’ATSG curerà l’anno prossimo, 60° dalla sua fondazione, è un episodio della storia comunale che Marinangelo Severini riporta nelle sue “Historiae Genesiae”, scritte nella seconda metà del ‘500, cento anni dopo l’avvenimento. Da allora i suoi traduttori in italiano, più o meno fedeli al testo originario, e gli storici dei secoli successivi, lo storico antiquario Telesforo Benigni nel ‘700, e il canonico mons. Giuseppe Salvi nell’800, ripetono ampliandola quella narrazione. In mancanza di documentazione archivistica locale, per la prima volta, lo storico locale, paleografo e diplomatista, Rossano Cicconi, e lo storico dell’arte moderna, David Frapiccini, sono risaliti alle fonti documentarie senesi dell’epoca del papato di Pio II Piccolomini (1458-1464), arco di tempo nel quale il Severini colloca chiaramente l’evento che si svolge tra esiliati politici, mediatori senesi, e San Ginesio, madrepatria dei primi. Il loro saggio, “I trecento esuli ginesini a Siena nel XV secolo e il Crocifisso ricevuto in dono”, verrà illustrato dall’autore David Frapiccini (Sapienza UniRM) e dal Direttore di “Studia Picena”, prof. Giammairo Borri (UniMC), che l’ha pubblicato nell’uscita LXXXIX/2024. Andare a frugare nei documenti, e magari non trovarci esattamente quanto si è sedimentato nell’anima popolare, non significa voler infrangere un mito (= narrazione); al contrario è voler evidenziare come il rito, ovvero la cerimonia creatagli attorno, all’inizio esclusivamente celebrazione religiosa, sia diventata anche manifestazione di giubilo dell’intera comunità, interpretata secondo protocolli sempre più avvincenti, che generano collante sociale, vale a dire orgoglio di appartenenza alla propria comunità, per la quale progettare in loco presente e futuro, sullo stimolo di modelli virtuosi del passato.

A moderare e contribuire al ricordo, il Presidente del Centro Studi Storici Maceratesi, prof. Alberto Meriggi (UniUrb), alla pubblicazione dei cui Atti il nostro amato e rimpianto Rossano ha generosamente e lungamente collaborato come autore e correttore di bozze.

La conferenza si onora dei patrocini del Comune di San Ginesio e della Regione Marche-Assessorato ai Beni e alle attività culturali.