Home Notizie Archivio Le nuove frontiere della comunicazione universitaria Da sito a portale. L'evoluzione web di Unimc

Da sito a portale. L'evoluzione web di Unimc

di Pierluigi Feliciati1, Anna Bittarelli e Simone Carletti2

Alla fine di settembre di quest'anno è stata pubblicata la versione beta del nuovo portale web dell'Università di Macerata. L’importante canale di comunicazione, che datava al 2007, è stato profondamente ripensato, alla luce delle più recenti evoluzioni tecnologiche e in sintonia con l'intera strategia comunicativa dell'Ateneo. Il portale nasce in un momento di profonda trasformazione dell'Ateneo, quindi non è stato possibile – ma a ben vedere non avrebbe neanche avuto molto senso - irrigidirne troppo la struttura e i contenuti,  lasciando, in molti casi, rimandi ai siti delle precedenti strutture, tuttora residenti sulla vecchia infrastruttura tecnologica. Un buon canale web, infatti, non può esimersi dal seguire e rappresentare le dinamiche delle attività di una comunità, anche se questo può comportare provvisorie incoerenze nel complesso sistema dei contenuti.

Made in Unimc

La raccolta dei suggerimenti e delle osservazioni critiche degli utenti, specie alla luce di queste circostanze, è stata sistematicamente curata fin dal primo giorno del rilascio pubblico, per accoglierne quanto più possibile, senza stravolgere i criteri alla base del progetto.

L'intero progetto è il frutto dell'intenso lavoro – durato neanche cinque mesi – di una squadra di qualificati professionisti interni, del Csia e dell'Ufficio comunicazione, che ne hanno curato tutti le  articolate problematiche, con il coordinamento del rettore e dei suoi delegati all'informatica e alla comunicazione. Il software su cui poggia il portale è interamente open source; i rinnovati server garantiscono performance molto migliori rispetto al passato e anche l'accattivante progetto grafico, dotato di un impatto visivo forte e coerente, è stato elaborato all'interno degli uffici Unimc.

Una porta, tante strade

Gli utenti del portale, oltre che muoversi nelle cinque aree tematiche, che introducono ai tanti corridoi virtuali dell'Università (Ateneo, Didattica, Ricerca, Internazionale e Servizi), possono orientarsi anche attraverso gli accessi personalizzati (studente, docente, personale, enti e aziende). Grazie all'indicizzazione di tutti i contenuti e a un sistema di parole chiave a questi associate, è possibile, poi, individuare le informazioni risultate di maggior interesse. Un potenziato motore di ricerca, pezzo forte del nuovo portale UniMC, facilita ulteriormente l'individuazione di ciò che si cerca, permettendo, tra l'altro, di affinare i risultati in base alla selezione delle fonti, dalle pagine dei docenti alle schede del personale, dalla banca dati degli insegnamenti ai contenuti testuali di tutte le pagine web.

Nuovi strumenti di interazione e comunicazione – come il blog del Rettore – si aggiungono a quelli già attivi, come i canali YouTube, Facebook e Twitter, questa newsletter dei delegati, la radio web Rum e il giornale Cittàteneo, questi ultimi animati direttamente dagli studenti.

Un'importante novità, per cui è stato fondamentale il supporto e la competenza del Centro Linguistico d'Ateneo e il lavoro di due brave ed entusiaste studentesse magistrali di mediazione linguistica, è rappresentata dai contenuti principali del portale disponibili anche in inglese e cinese, anche con il supporto di video di presentazione, per garantire un'accoglienza efficace anche agli utenti stranieri.

I prossimi sviluppi

Il percorso del canale web di UniMC non si è certo concluso. Fin da ottobre sono stati organizzati incontri di presentazione e confronto con i referenti web dei Dipartimenti e degli uffici dell'Amministrazione centrale, discutendo le ipotesi di architettura dei contenuti per i relativi siti web, anch'essi da portare nell'alveo tecnologico e comunicativo del nuovo portale. Da gennaio saranno poi organizzati dal Csia corsi di formazione, nei quali la “redazione web distribuita” avvierà l'esportazione e l'elaborazione dei contenuti dagli attuali siti alla rinnovata piattaforma. L'obiettivo è quello di arrivare - presumibilmente in primavera – al totale switch-off dal vecchio al nuovo, più o meno parallelamente agli ultimi passi nella riorganizzazione dell'Ateneo.

Trasparenza e usabilità

Per concludere, va citata la particolare attenzione riservata alla congruità del portale web con le linee guida nazionali per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni, per quanto concerne la trasparenza amministrativa, i contenuti minimi obbligatori, le note legali e quelle relative alla privacy, la rinforzata accessibilità per tutti gli utenti, l'accesso multi-canale (incluso quello mobile) e l'usabilità. In particolare, per questo ultimo aspetto, l'Università di Macerata farà parte del ristretto gruppo di amministrazioni che nei primi mesi del 2013 testerà sul campo il protocollo di analisi dell'usabilità in via di rilascio dal gruppo ad hoc in seno al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, per verificare efficacia, efficienza e soddisfazione degli utenti nell'uso del nuovo ambiente web.

1. Delegato rettorale all'informatica e al servizio informativo d'ateneo

2. Centro di Servizio per l'innovazione di Ateneo (CSIA)

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