Il filo di Arianna: appuntamento col gusto e con la filosofia
di Arianna Fermani e Aldo Caldarelli
«La caratteristica del gusto è quella di distinguere i sapori attività propria dei degustatori dei vini e dei cuochi raffinati»
(Aristotele, Etica Nicomachea III, 10,1118 a 27-29)
«Perciò bisogna studiare e banchettare insieme»
(Aristotele, Etica Eudemia VII, 12, 1245 b 4-5)
Dopo l’Argomento a piacere e la rubrica Parla con me, il regista Aldo Caldarelli ha accettato la sfida di girare alcuni filmati che mostrino come si possa portare la filosofia sulla terra e come la riflessione filosofica possa guidarci anche nell’ambito di alcune esperienze sensoriali legate alla vita quotidiana. La degustazione, infatti, sia essa dell’olio o del vino, implica un intreccio fecondo e sinergico di ragione e passione, di logos e pathos (per dirla con quei filosofi greci che tante pagine della loro riflessione hanno dedicato anche a queste tematiche), e significa rapportarsi con misura, con saggio equilibrio e, dunque, anche con eleganza, ai piaceri della tavola.
Il Filo di Arianna: appuntamento col gusto e con la filosofia è infatti il titolo del nuovo format di Unimc, che vede protagonisti, oltre ad Arianna Fermani, Docente di Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata e Sommelier, Cesare Lapadula, Delegato perla Provincia di Macerata dell’Associazione Italiana Sommelier e Docente all'I.I.S. "Eintein-Nebbia" di Loreto e Barbara Alfei, Capo Panel dell’Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM).
Le quattro puntate lungo in cui si snoda il nuovo format (dedicate ad esplorare alcuni tra i molteplici ed intriganti nessi fra filosofia, vino, olio, profumo ed eleganza) intendono declinare variamente, in modo comprensibile e con un tono volutamente “leggero”, la nozione di “gusto”. Quest’ultimo tema, presente non a caso nel sottotitolo del format, assume una duplice valenza: il gusto, infatti, può essere inteso, oltre che come uno dei nostri sensi, e quindi come una delle chiavi d’accesso privilegiate all’iter degustativo dell’olio e del vino, anche come capacità di conoscere e ri-conoscere il bello nelle sue diverse forme, chiamando prepotentemente in causa la nozione di eleganza, altro tema messo a fuoco da una delle puntate del format, un’eleganza che, come indicato dalla sua stessa etimologia (elegantia da eligere: “scegliere”) va intesa come scelta di vita, come modo di essere, più che come semplice “apparenza”.
In questo senso la filosofia può, così come era pensata sin dalle origini, parlare a tutti, invitandoci a muoverci “saggiamente” nella vita di tutti i giorni, permettendoci di cogliere l’infinita bellezza che ci circonda e a intrecciare consapevolmente, senza inibizioni ma rinvenendo ogni volta la misura appropriata alla circostanza, piacere e pensiero, per realizzare una vita piena, “saporita” e felice.
- Arianna Fermani-Cesare Lapadula: il vino e la filosofia (presso Tenute Muròla-Classic Winery- Urbisaglia)
- Arianna Fermani-Barbara Alfei: l’olio e la filosofia (presso Ristorante “La Volpee l’Uva”-Macerata)
- Arianna Fermani-Cesare Lapadula: l’eleganza (presso I.I.S. Einstein-Nebbia Loreto)
- Arianna Fermani-Cesare Lapadula : il profumo (presso I.I.S. Einstein-Nebbia Loreto)
*Ricercatore di storia della filosofia antica / Regista e videomaker Unimc