L’argomento a piacere, rubrica di cultura generale e scientifica on line
di Aldo Caldarelli*
e Chiara Crucianelli*
Quanti di noi, in qualità di studenti, non si sono mai sentiti rivolgere la tanto agognata/odiata richiesta "Mi esponga un argomento a piacere"? Quante volte ci siamo sentiti sollevati al suono di queste parole e abbiamo pensato che, in questo modo, avremmo potuto aumentare un po' il voto finale di un esame o di una interrogazione? Quanti sospiri, invece, avrà provocato la fatidica frase in quei terribili momenti di "scena muta"? Ma anche, quanta soddisfazione, quando possiamo esprimerci sul tema a noi più congeniale, che ci trova più preparati e che sentiamo profondamente nostro? E' con questo spirito che abbiamo creato questa rubrica, ribaltando virtualmente per pochi minuti, circa 15 a episodio, il rapporto studente-docente e affidando a quest'ultimo l’esposizione, urbi et orbi grazie alla potenza della rete, di un argomento che ha a cuore e che lo motiva, motore o frutto della sua ricerca scientifica: l'argomento a piacere, appunto.
Il primo degli obiettivi di questo progetto è quello di creare un repository di contenuti didattici e scientifici gratuiti, disponibili alla fruizione del pubblico di lingua italiana e, per questo, distribuiti attraverso il canale Youtube. In questo modo, i contenuti didattico-scientifici prodotti possono essere consultati da un'ampia tipologia di utenti, dallo studente delle scuole superiori al ricercatore universitario, dal professore al professionista fino a raggiungere ogni persona assetata di cultura. Altro obiettivo è quello di creare un ulteriore momento di dibattito e confronto circa le materie trattate, lasciando la libertà di commentare i contenuti direttamente sul canale Youtube. Infine, viene data agli autori stessi (i docenti registrati) la possibilità di rivedersi e, quindi, di migliorare e perfezionare le proprie modalità espositive, sperimentando nuovi modi di fare didattica.
Dal punto di vista della progettazione didattica, le lezioni sono pensate in maniera semplice: nella maggior parte dei contributi realizzati, sia la combinazione audio/video sia la versione solo audio (disponibili a breve come podcast scaricabili) risultano equipollenti e, quindi, quasi tutti i contributi sono adatti anche per essere ascoltati in auto o a passeggio o in qualsiasi altra situazione che non contempli la possibilità di tenere gli occhi su un monitor. In altre parole, abbiamo voluto dare all’elemento formativo, presente in ogni registrazione, un carattere anche divulgativo per andare incontro alla crescente richiesta di informazione scientifica proveniente dal grande pubblico in generale.
La sfida tecnologica, quindi, è quella di creare contenuti fruibili dal più vasto numero di sistemi e dispositivi oggi presenti sul mercato nella maniera più semplice e veloce. Per fare questo, abbiamo puntato tutto sulla post produzione, ovvero sul montaggio dei video ad hoc, per ogni tipologia di argomento trattato, al fine di avere come risultato un numero limitato di file: il file audio/video e il relativo file audio. Racchiudendo tutto il momento didattico-comunicativo in un unico file, vogliamo sperimentarne la semplicità di gestione nella possibile implementazione in modelli formativi tecnologicamente diversi sia per linguaggio che per progettazione.
Infine, per rendere immediatamente riconoscibile la rubrica e, allo stesso tempo, mantenere un livello di semplicità di produzione accettabile, è stata creata una sigla di testa e di coda per dare al format una uniformità di immagine grafica, visto che lo sfondo utilizzato varia da ripresa a ripresa, essendo stato necessario effettuare le registrazioni in uffici diversi.
* Ufficio comunicazione e relazioni esterne / Università di Macerata